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Il Territorio

Il Territorio


Il Comune di Settime fa parte della Comunità Collinare – Unioni dei Comuni – VAL RILATE, costituita nel 2000, riunisce 13 Comuni della Provincia di Asti (Camerano Casasco, Chiusano d’Asti, Cinaglio, Corsione, Cortanze, Cortazzone, Cossombrato, Frinco, Montechiaro d’Asti, Piea, Settime, Soglio, Villa San Secondo).
Situata ad una quindicina di chilometri a nord-est di Asti, capoluogo di provincia, sulla strada che la collega a Chivasso, l’area della Val Rilate occupa i sistemi collinari che si estendono dalla Valle di Cortazzone, ad ovest, alla Valle del Torrente Versa a nord-est, attraversati centralmente dal torrente e dalla Valle Rilate, da cui la Comunità Collinare prende nome. Occupa una superficie complessiva di 82,35 kmq. E registra una popolazione residente complessiva di 6500 abitanti.
Nella parte boschiva del Comune di Settime, facente parte dell’area della Riserva Naturale speciale “Valle Andona, Valle Botto e Valle Grande” sono individuati percorsi ed aree attrezzate per passeggiate a piedi, in bicicletta ed a cavallo.
E’ diffusa la pratica di ricerca tartufi e funghi che nelle vallate e nei boschi si trovano senza difficoltà e di ottima qualità.

La Riserva naturale speciale Regionale di Valle Andona, Valle Botto e Valle Grande

L'area protetta, costituita da due distinte valli, in remotissime epoche geologiche sommerse dal mare, è oggi costituita da un territorio collinare in cui si inseguono, con ritmo discontinuo, vallate boschive e selvagge. L'istituzione della Riserva ha come scopo principale la salvaguardia del patrimonio paleontologico rappresentato dai reperti fossili (conchiglie e resti di animali marini e terrestri) presenti in alcuni strati sedimentari affioranti lungo le pareti delle vallate. Essi risalgono al periodo pliocenico (5-1,8 milioni di anni fa) quando il mare occupava tutta la Pianura Padana fino all'arco alpino.

La Riserva della Valle Andona e Valle Botto, ora ampliata alla Valle Grande, offre anche spunto per interessanti osservazioni naturalistiche. I pendii delle colline un tempo coltivati prevalentemente a vigneto sono ora coperti di boschi di robinie, carpini, farnie. Nel sottobosco le specie dominanti sono il nocciolo, la fusaggine, i caprifogli e la vitalba.