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Storia

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Fondato al settimo miglio sulla strada romana che da Asti conduceva ad Industria (ora Monteu da Po), e abitato quindi già in epoca romana, il villaggio di Settime fu distrutto, insieme al castello, nel 1309, per essere ricostruito sul colle vicino.
Settime appartenne alla famiglia Roero dal 1407 fino a metà dell'ottocento.
Nel 1440 il borgo medioevale viene fortificato con mura e torri che costituiscono il Ricetto.
Nella seconda metà del XVII secolo il feudo passa ai Roero del ramo di Mombarone.
Intanto il paese si è sviluppato oltre le mura del ricetto medioevale, che perde gradualmente la sua connotazione di luogo fortificato.
Le pesti e le epidemie del cinquecento e del seicento hanno disastrose conseguenze per la comunità: le due chiese di San Carlo e San Rocco vengono edificate proprio nei periodi delle più gravi epidemie di peste, come voto della popolazione per scongiurare le terribili malattie.
All'inizio del settecento, durante la guerra di successione al trono di Spagna, i francesi occupano gran parte dell'Astigiano: entrano a Settime nell'autunno del 1703 e se ne vanno solo dopo aver razziato il paese e minato il castello, parzialmente distrutto dalle stesse truppe del duca di Feuillade, che poi guidò l'assedio di Torino del 1706. Gli anni seguenti sono dedicati alla ricostruzione delle zone demolite e al rifacimento della chiesa parrocchiale.
La famiglia dei Roero mantenne il castello fino al 1874, quando, sopraffatti dai debiti di gioco, furono costretti a cederlo ai Coconito di Montiglio.
Da questa famiglia passò poi a quella dei Borsarelli di Rifreddo in seguito al matrimonio dell'allora barone Luigi Borsarelli, vedovo di Silvia Coconito, con la cognata Camilla nel 1881.
La famiglia si estinse nel 1956.

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